Bonus ristrutturazioni edilizie 2021: ciò che devi sapere

Desideri usufruire del bonus ristrutturazioni edilizie 2021 ma non sai da che parte cominciare? Non preoccuparti, sei finito nel posto giusto. In questo articolo vogliamo spiegarti in modo semplice che cos’è il bonus ristrutturazioni, quali interventi sono detraibili, a chi spetta e cosa devi fare per usufruirne.

Leggendo attentamente questa guida, avrai finalmente il quadro completo della situazione e saprai come sfruttare al meglio questo provvedimento per ristrutturare la tua casa.

Quando si parla di detrazioni fiscali e incentivi, possono sorgere molte domande e non è così facile trovare le risposte e capire come muoversi.

Per questo, vogliamo fornirti risposte chiare e comprensibili che ti aiuteranno a fare un po’ di chiarezza in mezzo a questa giungla di normative edilizie.

Bonus ristrutturazioni edilizie 2021: che cos’è?

Il bonus ristrutturazioni, noto anche come bonus casa, offre ai cittadini la possibilità di ottenere una detrazione fiscale pari al 50% sulle spese sostenute per ristrutturare o migliorare la propria abitazione.

Se anche tu stai pensando di rimodernare il tuo appartamento o sei alle prese con un intervento edile, ti sarà utile conoscere tutti i dettagli di questo provvedimento.

Per prima cosa, cerchiamo di capire quali interventi sono inclusi nell’agevolazione. La detrazione fiscale viene concessa per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, per gli interventi di restauro, di risanamento conservativo e per le opere di ristrutturazione.

Vediamo ora un elenco più dettagliato dei lavori potenzialmente detraibili:

  • costruzione o ristrutturazione dei servizi igienici
  • rinnovo o sostituzione degli infissi esterni, dei serramenti e delle finiture degli edifici
  • installazione di ascensori
  • recinzione di aree private
  • realizzazione di scale interne e di scale di sicurezza
  • lavori di ristrutturazione per il risparmio energetico

Come abbiamo detto, tutti coloro che desiderano effettuare questi lavori possono usufruire di una detrazione equivalente al 50% delle spese. Va precisato però che il limite massimo di spesa detraibile è pari a 96.000 €.

Chi può usufruire del bonus ristrutturazioni?

Ora che abbiamo visto in cosa consiste questo bonus e quali lavori comprende, cerchiamo di capire meglio a chi spetta. Per usufruire dell’agevolazione, devi semplicemente essere un contribuente assoggettato all’Irpef.

In poche parole tutti coloro che lavorano e sono residenti in Italia possono accedere alla detrazione fiscale.

Oltre ai proprietari degli immobili, vediamo chi può beneficiare del bonus:

  • il proprietario dell’immobile e il nudo proprietario;
  • il titolare del diritto reale di godimento come l’usufrutto, l’uso, l’abitazione o la superficie;
  • i soci delle cooperative sia divise che indivise e delle società semplici;
  • gli imprenditori individuali;
  • gli inquilini e i comodatari;
  • il familiare che convive con il proprietario dell’immobile;
  • il coniuge separato assegnatario della casa intestata all’altro coniuge;
  • i conviventi more uxorio;
  • i futuri acquirenti.

Come abbiamo visto, la detrazione non spetta soltanto al proprietario dell’immobile. Possono accedere al bonus anche i titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile sul quale verranno effettuati i lavori di ristrutturazione, a patto che ne sostengano le spese.

Va precisato inoltre che si può beneficiare dell’agevolazione per gli interventi riguardanti sia la prima che la seconda casa.

Anche coloro che effettuano i lavori di ristrutturazione in proprio possono beneficiarne, ma solo per le spese sostenute per l’acquisto dei materiali. In caso di più proprietari dello stesso immobile, chi effettua il pagamento ed è titolare di un diritto reale ha diritto alla detrazione del 50%.

Se invece le spese sono sostenute da più persone, ogni soggetto interessato dovrà indicare i propri dati (nome, cognome, codice fiscale).

Bonus ristrutturazioni 2021: come funziona?

Abbiamo visto quali sono i lavori che rientrano nell’agevolazione e a chi spetta. Ora cerchiamo di capire come funziona e soprattutto cosa devi fare se vuoi beneficiare della detrazione. Come abbiamo detto, la spesa massima ammessa al bonus è di 96.000 €. Quindi, la detrazione per un lavoro di ristrutturazione può raggiungere un massimo di 48.000 €. La somma corrispondente sarà suddivisa in dieci quote uguali utilizzabili annualmente.

Facciamo un esempio per capire ancora meglio come funziona il bonus per la ristrutturazione della casa. Se decidi di ristrutturare il tuo appartamento e spendi un totale di 20.000 € per i lavori svolti, non riceverai dall’ Agenzia delle Entrate un importo di 10.000 € sul

conto. Potrai comunque ottenere nel tempo la restituzione del 50% del totale delle spese sostenute.

L’Agenzia scalerà l’importo dalle tue prossime tasse in diverse rate annuali. Potrai usufruire della detrazione dalla dichiarazione dei redditi del 2022 fino alla dichiarazione del 2031. Vediamo ora nel dettaglio come puoi fare per usufruire della detrazione.

Come usufruire della detrazione

Per poter accedere alla detrazione fiscale, è necessario conservare la documentazione che attesti l’esistenza dell’edificio in questione. Quindi, i due documenti più importanti da presentare sono le ricevute di pagamento dell’Imu o la domanda di accatastamento, nel caso in cui l’immobile non sia ancora stato censito. Vediamo anche quali altri documenti occorre conservare per poter accedere al bonus per la ristrutturazione della casa.

Nella documentazione richiesta bisogna includere la ricevuta del bonifico di pagamento per i lavori svolti, le fatture e le ricevute fiscali riguardanti le spese sostenute e le abilitazioni amministrative relative alla tipologia di interventi effettuati. Nel caso in cui le abilitazioni non siano previste, basta compilare una dichiarazione sostitutiva che indichi la data dell’inizio dei lavori e che attesti che gli interventi siano inclusi tra quelli detraibili.

E’ necessario anche inviare una comunicazione prima di iniziare i lavori all’Azienda Sanitaria Locale nel caso in cui le norme in materia di sicurezza dei cantieri lo prevedano. Nel caso di alcuni interventi di recupero del patrimonio edilizio, è obbligatorio inviare una comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla data della fine dei lavori, in via telematica.

Tutta la documentazione richiesta va conservata ed esibita al proprio consulente fiscale o caf quando si presenta la dichiarazione dei redditi. Chi decide di effettuare lavori di ristrutturazione può usufruire dello sconto in fattura, optando per la cessione di credito alla ditta che esegue l’intervento. In alternativa, può decidere di cedere il bonus ad altri soggetti, come gli istituti di credito o le banche.

Ora che ti abbiamo fornito tutte le informazioni sul bonus ristrutturazioni edilizie 2021, speriamo che questo incentivo possa aiutare anche te a dare finalmente una nuova vita alla tua casa.