Bonus 110 seconda casa

Hai sentito parlare del bonus 110 seconda casa e vorresti saperne di più? Ecco l’articolo che ti serve per conoscere tutti i dettagli su questo incentivo! Abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni utili che possono aiutarti a capire come funziona il bonus 110% e come puoi beneficiarne.

In questa guida ti spiegheremo quali sono gli interventi e gli edifici a cui spetta la detrazione, qual è il limite massimo di spesa e come puoi usufruire di questo beneficio fiscale.

Ristrutturare e migliorare la propria casa è un sogno di molti. Grazie a questo incentivo, forse anche tu riuscirai a realizzare il tuo sogno e a dare una nuova vita alla tua casa al mare o in montagna.

Leggi questo articolo della sezione edilizia del nostro blog e scopri come puoi farlo!

Bonus 110 seconda casa: come funziona?

Il bonus 110 seconda casa 2020 permette di effettuare interventi di ristrutturazione sia sulla prima che sulla seconda casa, abbattendo praticamente tutte le spese. Questo incentivo vale per tutti i lavori svolti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Un cittadino che ha una seconda casa al mare, in campagna o in montagna, può realizzare lavori di ristrutturazione ottenendo successivamente un rimborso del 110% sul totale delle spese sostenute.

L’agevolazione è valida sia per gli appartamenti che per le villette bifamiliari. Il credito verrà poi restituito al beneficiario attraverso la detrazione fiscale nell’arco di 5 anni. In alternativa, è possibile cedere il credito maturato a terzi, che comprendono soggetti privati, istituti di credito, intermediari finanziari e banche.

L’aspetto più interessante di questo provvedimento è il fatto che la detrazione non si applica solo ai lavori realizzati sull’abitazione principale, ma anche agli interventi effettuati sulle seconde case.

Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui non è possibile accedere al bonus. Vediamo quali tipologie di edifici sono esclusi dall’agevolazione:

  • ville unifamiliari
  • castelli
  • immobili di pregio storico o artistico
  • abitazioni signorili

In questi casi particolari, non è possibile ottenere la detrazione fiscale. Inoltre, i professionisti possono beneficiare dell’incentivo solo per i lavori realizzati sugli immobili privati.

Bonus 110 ristrutturazione seconda casa: quali lavori sono ammessi?

Vediamo ora quali sono i lavori edili che puoi realizzare sul tuo immobile, ottenendo la detrazione fiscale del 110%. Ecco l’elenco di tutti gli interventi a cui spetta il bonus:

  • interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione;
  • lavori per l’isolamento termico dell’involucro dell’edificio;
  • interventi volti a ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche, come l’installazione degli impianti fotovoltaici;
  • interventi antisismici.

Quali sono i limiti massimi di spesa?

Ogni intervento realizzato su una seconda casa deve rispettare un limite massimo di spesa per poter accedere al bonus. Per la sostituzione degli impianti di climatizzazione, il totale delle spese sostenute non deve superare i 20.000 euro per il numero delle singole unità immobiliari dell’edificio.

Per quanto riguarda gli interventi di isolamento termico, il limite varia tra i 30.000 e i 50.000 euro in base al numero delle unità abitative presenti nell’edificio.

Gli interventi antisismici devono rispettare i limiti stabiliti dal sisma bonus e anche a questi spetta la detrazione del 110%. L’installazione degli impianti fotovoltaici permette di ricevere una detrazione fiscale per una spesa massima di 48.000 euro, per ogni unità immobiliare.

In caso di installazione delle colonnine per ricaricare i veicoli elettrici, il limite massimo da rispettare è di 3.000 euro.

Come accedere al bonus 110 seconda casa?

Se desideri avvalerti del bonus 110 seconde case per migliorare e rinnovare la tua seconda casa, puoi scegliere tra le seguenti opzioni:

  • detrazione in 5 quote annuali: si paga il totale delle spose sostenute per i lavori e successivamente si riceve il 110% di quanto speso in 5 anni.
  • cessione del credito: in questo caso si cede il rimborso degli interventi svolti ad altri soggetti, come la ditta che ha eseguito i lavori, gli istituti bancari o gli intermediari fiscali.
  • sconto in fattura: in accordo con il fornitore, è possibile ricevere uno sconto in fattura di importo massimo pari alla spesa dovuta.

Nel caso di più soggetti a cui spetta la detrazione, ognuno può decidere l’opzione migliore indipendentemente dalla sc

elta altrui. Vediamo ora nel dettaglio qual’è la certificazione necessaria per ottenere la detrazione fiscale:

  • Per accedere alla cessione del credito, è necessario ottenere il visto di conformità dei dati riguardanti la documentazione che attesta il diritto alla detrazione del 110%.
  • Per gli interventi di efficientamento energetico, è necessario richiedere l’asseverazione di un tecnico abilitato. Inoltre, bisogna trasmettere in via telematica una copia dell’asseverazione all’Enea.
  • Per gli interventi antisismici, occorre l’asseverazione da parte di professionisti incaricati.

In conclusione, in questo articolo abbiamo visto come funziona il bonus 110 per cento seconda casa, quali sono i lavori ammessi e cosa bisogna fare per usufruirne. Ora che conosci tutti i dettagli di questo incentivo, speriamo che puoi beneficiarne anche tu per migliorare e rimodernare la tua casa. Che sia al mare, in montagna o fuori città, anche la tua seconda casa merita cure e attenzioni.

Questa può essere l’occasione giusta per far rinascere la tua seconda casa abbattendo i costi dei lavori.